Stage di avviamento all’improvvisazione teatrale e al “Match d’improvvisazione teatrale®”
STAGE DI AVVIAMENTO ALL'IMPROVVISAZIONE TEATRALE E AL "MATCH DI IMPROVVISAZIONE TEATRALE®”
Lo stage si pone come obiettivo fondamentale quello di mostrare agli allievi attori la possibilità di un uso della tecnica di improvvisazione teatrale concepita non come momento di studio per una migliore definizione del testo o del personaggio, ma come momento finale e immediato di rappresentazione.
Nell’improvvisazione teatrale dal vivo, infatti, l’attore viene preparato a mettere in moto i propri meccanismi creativi contemporaneamente alla loro rappresentazione in pubblico.
Vengono cioè saltati tutti i passaggi classici del teatro tradizionale: scrittura – regia – prove – rappresentazione, e l’attore diviene al tempo stesso attore/autore/regista di se stesso e del gruppo con il quale lavora.
Attraverso l’esperienza dei match e di altri spettacoli d’improvvisazione teatrale si è svolta in Italia in questi ultimi venti anni un’intensa ricerca didattica che ha cercato di sistematizzare i meccanismi tecnico/espressivi che preparano l’attore ad accrescere e a organizzare le proprie capacità creative.
Non più, quindi, un concetto d’improvvisazione legato all’estro di un singolo attore con capacità di uscire e rientrare nel filo del proprio personale monologo, ma una ricerca che renda possibile la creazione immediata di una struttura teatrale con più attori e su diversi stili.
Un lavoro che ha come lontano e illustre parente la Commedia dell’Arte, con la difficoltà in più di non avere né personaggi predeterminati, né canovacci, né costumi, né scenografie, ma soltanto la propria fantasia e la propria tecnica attoriale.
Il percorso didattico che proponiamo si articola in tre fasi:
- stimolo dei meccanismi creativi
Viene proposto un lavoro di ricerca e di stimolo dei processi creativi di ogni allievo in modo da spostare idealmente la propria condizione di attore e quella di autore/attore.
- creazione collettiva
In questa fase vengono analizzate le regole e i procedimenti che favoriscono l’improvvisazione tra due e più attori, l’ascolto e la disponibilità verso l’altro.
- creazione della struttura
Nella fase finale del lavoro le capacità creative individuali e la disponibilità verso gli altri attori vengono messe al servizio della creazione di una struttura globale, di uno sviluppo narrativo e drammaturgico dell’improvvisazione.
In quest’ultima fase l’attore non è più solo attore/autore/regista di se stesso ma indirizza questa funzione a tutto il gruppo.
Il programma di lavoro giornaliero è in linea di massima così strutturato:
– esercizi di riscaldamento e di attenzione collettivi;
– esercizi di tecnica individuale;
– improvvisazione a due e a piccoli gruppi;
– studio delle strutture dell’improvvisazione.